SABATINI TER: PRESENTAZIONE PRATICHE DA 02.01.2017

Dal oggi, 2 gennaio 2017, le PMI possono nuovamente presentare le domande per la richiesta dei finanziamenti e dei contributi a valere sulla Sabatini ter. A tal fine, dovrà essere scaricato e compilato in formato elettronico il modulo di domanda disponibile sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, sottoscriverlo con firma digitale ed inviarlo, esclusivamente da un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC), all’indirizzo PEC della banca /società di leasing a cui si chiede il finanziamento, scelta tra quelle aderenti all’iniziativa. Le richieste non dovranno, però, riguardare il contributo maggiorato a favore degli investimenti in tecnologie digitali e tracciamento e pesatura istituito dalla legge di Bilancio. L’apertura del relativo sportello agevolativo sarà disposta con specifico provvedimento, di futura emanazione.

Di nuovo attivo da oggi, 2 gennaio 2017, lo sportello di presentazione delle domande per la richiesta dei finanziamenti e dei contributi a valere sulla Sabatini ter.
Dopo lo stop avvenuto lo scorso 03.09.2016 la riapertura è stata possibile a seguito della proroga dello strumento di sostegno fino al 31 dicembre 2018, con contestuale rifinanziamento, disposta con la legge di Bilancio 2017.
La data riattivazione dello sportello agevolativo è stata definita dal Ministero dello Sviluppo Economico con il decreto direttoriale 22 dicembre 2016, che rimanda al decreto interministeriale 25 gennaio 2016 e alla circolare del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico 23 marzo 2016, n. 26673 per le modalità di presentazione delle domande.

Non attivo lo sportello per il contributo maggiorato

Le richieste non dovranno riguardare il contributo maggiorato del 30% per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti, istituito dalla legge di Bilancio 2017.
L’apertura del relativo sportello agevolativo sarà disposta con specifico provvedimento, di futura emanazione.

Chi può presentare domanda

Potranno presentare domanda di agevolazione le PMI che alla data di presentazione della domanda:
– hanno una sede operativa in Italia e sono regolarmente costituite ed iscritte nel registro delle imprese, ovvero nel registro delle imprese di pesca. Sono ammesse anche le imprese estere, con sede in uno stato membro e non hanno una sede operativa in Italia, a condizione che provvedano all’apertura della predetta sede operativa entro il termine massimo consentito per l’ultimazione dell’investimento ed attestano l’avvenuta attivazione e la conseguente iscrizione al Registro delle imprese di riferimento, in sede di trasmissione della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà;
– sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
– non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
– non si trovano in condizioni non sono in condizioni di difficoltà, ai sensi dei regolamenti comunitari n. 651/2014, n. 702/2014 e n. 1338/2014.

Esclusioni

Saranno escluse le imprese operanti nei settori delle attività finanziarie e assicurative (sezione K della classificazione delle attività economiche ATECO 2007).

Interventi agevolabili

L’intervento di sostegno prevede la concessione di un contributo in conto interessi a fronte di un finanziamento, anche sotto forma di leasing finanziario, interamente utilizzato per l’acquisto, o l’acquisizione in leasing, di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa, attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo e hardware, classificabili, nell’attivo dello stato patrimoniale, alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4, dell’art. 2424 c.c., nonché di software e tecnologie digitali, destinati a strutture produttive già esistenti o da impiantare, ovunque localizzate nel territorio nazionale.
I beni oggetto di agevolazione dovranno essere ad uso produttivo, correlati all’attività svolta dall’impresa ed essere ubicati presso l’unità locale dell’impresa in cui è realizzato l’investimento.
Sarà ammissibile anche l’acquisto, ovvero l’acquisizione in leasing, di beni strumentali che, presi singolarmente ovvero nel loro insieme, presentano un’autonomia funzionale, non essendo ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano il suddetto requisito, fatti salvi gli investimenti in beni strumentali che integrano con nuovi moduli l’impianto o il macchinario preesistente, introducendo una nuova funzionalità nell’ambito del ciclo produttivo dell’impresa.
Non saranno in ogni caso ammissibili gli investimenti riguardanti gli acquisti di beni che costituiscono mera sostituzione di beni esistenti.

Caratteristiche finanziamento

Il finanziamento bancario o in leasing finanziario, cui è subordinato il riconoscimento del contributo da parte del Ministero, dovrà essere deliberato entro il 31 dicembre 2018 da una banca/società di leasing aderente alla convenzione tra Ministero dello Sviluppo Economico, Cassa Depositi e Prestiti e Associazione Bancaria Italiana (Abi) del 17 marzo 2016 e dovrà:
– essere stipulato successivamente alla data di presentazione della domanda:
– essere deliberato a copertura degli investimenti e fino al 100% degli stessi;
– avere durata massima, comprensiva di un periodo di preammortamento o di prelocazione non superiore a 12 mesi, di 5 anni decorrenti dalla data di stipula del contratto di finanziamento ovvero, nel caso di leasing finanziario, decorrenti dalla data di consegna del bene. Qualora la fornitura in leasing finanziario riguardi una pluralità di beni, la predetta durata massima decorrerà dalla data di consegna dell’ultimo bene;
– essere deliberato per un valore non inferiore a 20.000 euro e non superiore a 2 milioni di euro, anche se frazionato in più iniziative di acquisto, per ciascuna impresa beneficiaria;
– essere erogato in un’unica soluzione, entro 30 giorni dalla stipula del contratto di finanziamento ovvero, nel caso di leasing finanziario, essere erogato al fornitore entro 30 giorni dalla data di consegna del bene. Qualora la fornitura in leasing finanziario riguardi una pluralità di beni, l’erogazione avverrà in più soluzioni, entro 30 giorni dalla data di consegna di ciascun bene.
La concessione del finanziamento potrà essere assistita dalla garanzia del Fondo di garanzia PMI, nei limiti e sulla base delle condizioni di operatività del Fondo, nella misura massima dell’80% dell’ammontare del finanziamento.

Contributo ministeriale

A fronte del finanziamento concesso dalla banca/società di leasing, il Ministero dello Sviluppo Economico eroga un contributo in conto interessi pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati in via convenzionale su un finanziamento al tasso d’interesse del 2,75%, della durata di 5 anni e d’importo equivalente al predetto finanziamento.

Modalità di presentazione della domanda

Le PMI interessate dovranno compilare la domanda utilizzando esclusivamente i modulidisponibili nella sezione “Beni Strumentali (Nuova Sabatini)” del sito internet del Ministero dello Sviluppo Economico (www.mise.gov.it).
La domanda così compilata, completa degli allegati richiesti, dovrà essere sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa proponente o da un suo procuratore mediante firma digitale e presentata esclusivamente attraverso l’invio a mezzo posta elettronica agli indirizzi PEC della banca/società di leasing a cui si chiede il finanziamento, scelta tra quelle aderenti all’iniziativa.

Allegati

Alla domanda dovrà essere allegata la seguente documentazione:
– nel caso in cui il modulo di domanda sia sottoscritto dal procuratore dell’impresa, copia dell’atto di procura e del documento di identità del soggetto che rilascia la procura;
– nel caso in cui l’impresa sia associata/collegata, prospetto recante i dati per il calcolo della dimensione d’impresa, secondo quanto previsto nel decreto ministeriale 18 aprile 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 238 del 12 ottobre 2005, redatto utilizzando il “Prospetto per il calcolo dei parametri dimensionali” disponibile nella sezione “Beni Strumentali (Nuova Sabatini)” del sito www.mise.gov.it;
– nel caso in cui il contributo sia superiore a 150.000 euro, ossia nel caso in cui il finanziamento superi il limite di 1.900.000 euro, la/e dichiarazione/i in merito ai dati necessari per la richiesta delle informazioni antimafia per i soggetti sottoposti alla verifica di cui all’art. 85 del D.Lgs- 6 settembre 2011, n. 159 e ss.mm.ii., nei casi previsti dallo stesso decreto legislativo, resa/e utilizzando i modelli disponibili nella sezione “Beni Strumentali (Nuova Sabatini)” del sito www.mise.gov.it.
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