LEGGE DI BILANCIO 2017 – LA MANOVRA DEL GOVERNO

Con un Comunicato Stampa il Governo annuncia tutte le novità della Legge di Bilancio 2017 dopo l’approvazione del disegno di legge di bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2017 e per il triennio 2017-2019.

La manovra si compone del disegno di legge di Bilancio e di un decreto legge che contiene misure aventi carattere di particolare urgenza, tra le quali l’avvio del processo di chiusura di Equitalia.

Di seguito, i punti qualificanti del provvedimento relativamente a fisco, previdenza e lavoro:

  • proroga del super-ammortamento del 140% sull’acquisto di beni strumentali e l’iperammortamento, ovvero una maggiorazione dell’ammortamento al 250% sull’acquisto di beni strumentali e immateriali (software) funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa.
  • proroga della cosiddetta “Nuova Sabatini”, nonché misure di sostegno alle start-up innovative e rafforzamento della detassazione dei premi di produttività.
  • conferma della riduzione dell’Ires già disposta nella Legge di Stabilità del 2016
  • abolizione per il triennio 2017-2019 della cosiddetta “Irpef agricola”: i redditi dominicali e agricoli non concorrono cioè alla base imponibile Irpef di coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali.
  • per gli agricoltori under 40 è prevista la decontribuzione.
  • Il reddito d’impresa degli imprenditori persone fisiche viene assoggettato all’aliquota Iri del 24%, la stessa dell’Ires, anziché essere ricompreso nel reddito complessivo ed essere sottoposto alla progressività dell’Irpef
  • Sostegno delle pensioni più basse, con l’introduzione e il rafforzamento della quattordicesima e la possibilità di andare in pensione prima.
  • Aumento della no tax area per i pensionati anche di età non superiore a 75 anni.
  • Anticipo pensionistico (APE) per i lavoratori che abbiano almeno 63 anni e sono a 3 anni e 7 mesi dalla pensione di vecchiaia. Potranno accedere all’APE sociale i lavoratori che abbiano almeno 30 anni di contributi se disoccupati, invalidi o con di parenti 1° grado con disabilità grave oppure per chi avrà raggiunto i 36 anni di contributi facendo dei lavori cosiddetti “pesanti”.  Queste categorie di lavoratori potranno andare in pensione fino a tre anni e sette mesi prima senza nessun onere fino a 1.500 euro lordi di pensione. Potranno accedere all’APE volontaria i lavoratori che avranno 20 anni di contributi versati, in questo caso la rata di restituzione del prestito andrà di media dal 4,6% al 4,7%. L’APE aziendale ha gli stessi meccanismi di funzionamento di quella volontaria, ma  i costi dell’operazione del prestito saranno a carico dell’azienda. Tutti gli iscritti presso due o più forme di assicurazione obbligatoria avranno diritto al cumulo gratuito dei contributi ai fini della pensione anticipata e di vecchiaia.
  • Potenziamento del bonus dedicato alle ristrutturazioni edilizie esteso anche a condomini e alberghi, per il contrasto al dissesto idrogeologico e per l’edilizia scolastica. Previsto il potenziamento di quelli per la riqualificazione energetica e per gli adeguamenti antisismici.
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